REGIONE, MAGGIORANZA APPESA A UN FILO

La vittoria elettorale del centrodestra anche in Molise sta aprendo, ora, delle nuove falle all’interno della già scomposta maggioranza in regione. La mancata elezione al senato dell’assessore Nicola cavaliere, in quota forza Italia, ha generato forti malumori nell’esponente di giunta. Credeva, infatti, di potere raccogliere gli appoggi dei vertici istituzionali del suo partito a partire dal presidente Toma per toccare il sindaco di Termoli, Roberti ma, numeri alla mano, ha dovuto constatare come l’atteggiamento elettorale di questi abbia avuto ben altra direzione. Così come per lo stesso assessore all’agricoltura non è arrivata una parte del sostegno del mondo agricolo che ha lamentato, invece, la scarsa programmazione dello stesso Cavaliere nella predisposizione di progetti e velocizzazione della spesa dei fondi europei. E lo stesso dicasi per le situazioni che hanno riguardato il settore degli operai forestali ancora senza una certezza lavorativa e stipendiale. E, così, si è venuto a trovare fuori dal Senato che sembrava potesse essere alla sua portata. E’ evidente che la mancata elezione potrebbe portare a nuovi mal di pancia all’interno dell’esecutivo e della maggioranza nonché ad un rimescolamento delle carte nella stessa Forza Italia che ha perso in termini di voti e di presenze. Anche perchè la stessa Annaelsa Tartaglione, candidata alla Camera, è rimasta fuori dal Parlamento e senza la possibilità di paracadute in altra regione così come era accaduto nel 2018. Di sicuro uno stravolgimento interno a Forza Italia che potrebbe riversarsi anche sulla posizione stessa del presidente, Donato Toma