Rimandato il Consiglio Regionale sulla Sanità per il 7 Novembre

L’aria politica tesa all’interno della maggioranza in Regione ha portato a fare spostare la seduta del Consiglio regionale prevista per domani e messa in calendario lunedì 7 novembre. Una seduta monotematica sulla questione della sanità e, nello specifico, sul Piano operativo sanitario che tante polemiche ha sollevato per i tagli previsti e per la mancata previsione di una nuova riorganizzazione maggiormente funzionale del sistema sanitario regionale. Una seduta chiesta dal gruppo regionale dei Cinque Stelle che ha anche predisposto un documento da sottoporre a votazione mentre un secondo documento è stato presentato dai quattro consiglieri di maggioranza: Iorio, Romagnuolo, Cefaratti e Micone con il quale si chiede al commissario, Donato Toma, di ritirare il Piano. Si tratta, in ogni caso di atti di indirizzo da parte del Consiglio regionale perché, essendo la Regione commissariata non può assumere provvedimenti legislativi in materia di sanità. Una seduta sostanzialmente inutile perché non si può giungere ad alcun effetto legislativo pratico. Del resto, il Piano operativo è stato presentato al Ministero della Salute chiamato a valutarlo sul piano tecnico prima che venga adottato dal commissario ad acta. Per questo, era stata ventilata l’ipotesi di una mozione di sfiducia da parte di alcuni consiglieri di maggioranza che, però, non hanno raggiunto le 5 firme necessarie per presentarla. Né, tantomeno, l’idea è balenata ai gruppi di opposizione che non hanno ritenuto seguire la strada della mozione di sfiducia. Situazioni politiche, però, che stanno mettendo in agitazione la maggioranza di centrodestra tanto da fare slittare la seduta di Consiglio regionale da domani a lunedì 7 novembre.