TRASPORTO SU GOMMA, LA REGIONE PAGHI LE AZIENDE

Sulla questione del trasporto su gomma e la sostituzione da parte della Regione molise del pagamento degli stipendi, interviene l’amministratore di atm, Giuseppe Larivera.

«Gentile Dottoressa, abbiamo appreso che il Suo Ufficio sta continuando ad utilizzare l’istituto del pagamento in sostituzione al fine di colmare il deficit finanziario di cui purtroppo A.T.M. S.p.A. soffre da tempo per effetto del mancato pagamento da parte della Regione Molise dei contributi CCNL previsti dal contratto di servizio in essere e diffusamente riconosciuti dalla giurisprudenza.

Siamo consapevoli della validità dello strumento adottato al fine di tutelare in primis i lavoratori, ma ci chiediamo se non sarebbe più giusto e rispondente ai principi di buona amministrazione liquidare prioritariamente tutto quanto ancora dovuto ad .A.T.M., in modo che possa essere quest’ultima, come è normale che sia, a pagare i propri dipendenti.

Giova ricordare che nei reiterati periodi di incaglio dei crediti di A.T.M. verso la Regione sia stata proprio A.T.M. ad invocare l’utilizzo del pagamento delle retribuzioni in sostituzione e ciò in considerazione del fatto che questa Società ha sempre considerato ingiusto porre a carico dei propri dipendenti la tensione finanziaria creata dall’Amministrazione regionale per le circostanze di cui sopra.

Pur apprezzando il fatto che l’Ente abbia finalmente accolto le richieste di A.T.M., troviamo assolutamente ingiusto che di tale soluzione se ne appropri indebitamente la parte politica attualmente al Governo. E questo perché:

  1. è stata A.T.M., come già detto, ad invocare più e più volte l’utilizzo di tale strumento, previsto peraltro dalla normativa vigente;
  2. non si può disconoscere in nessun modo il nesso di causa tra il mancato pagamento, da parte della Regione, dei crediti vantati da A.T.M. e la mancata puntualità nel pagamento degli stipendi, da parte di quest’ultima.

Vi invitiamo, quindi, a prendere in seria considerazione il fatto che  sarebbe sicuramente più corretto liquidare prima tutto quanto dovuto all’impresa e poi, soltanto in via residuale, in caso di inadempimento di quest’ultima, ricorrere al pagamento dei lavoratori in sostituzione.

I crediti vantati dalla scrivente per le annualità 2017, 2019, 2020, 2021 e 2022 superano la considerevole cifra di Euro 6 milioni, l’equivalente di quasi diciotto mensilità dovute ai nostri lavoratori e che A.T.M. ha di fatto già anticipato con risorse proprie.

Vi sollecitiamo pertanto, così come ribadito anche dalla Corte dei Conti, al pagamento in primis dei nostri crediti, attraverso i quali la scrivente sarà sicuramente in grado di assicurare massima puntualità nel pagamento dei propri dipendenti, riservandoci sin d’ora di tutelare i nostri interessi di immagine e reputazione che la Vostra condotta, seppur nel condiviso interesse del lavoratore, ha già fortemente danneggiato e continua a danneggiare.