NEUROCHIRURGIA, L’ASREM SI RIVOLGE AL SAN GIUSEPPE MOSCATI DI AVELLINO

Disservizi, criticità, mancata organizzazione. Sono i punti salienti del sistema sanitario regionale molisano che non riesce a dare più certezze ai medici che, o vanno via, o non partecipano nemmeno ai bandi di concorso. La sanità molisana  non è appetibile alla luce, soprattutto, delle incertezze e delle nebulose che accompagnano il sistema. Intanto un’altra pezza a colore viene posta dall’asrem. Parliamo di Neurochirurgia. Dopo la denuncia dello scorso 27 ottobre   di due dei tre professionisti in servizio, indirizzata al direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, che segnalavano l’impossibilità di potere proseguire nell’attività perché difficile garantire il servizio con sole due unità in servizio impossibilitati ad una costante presenza in turno sotto forma di pronta disponibilità tutti i giorni e senza possibilità di recuperi e riposi l’asrem, non avendo reperito neurochirurghi attraverso il bando di concorso, stipula una convenzione con l’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, con delibera numero 1336 del direttore generale, oreste Florenzano, per la copertura dei turni attraverso medici che per un anno verranno all’ospedale Cardarelli con una spesa di 60 euro l’ora più le spese di viaggio. E, così, l’ennesimo passaggio assurdo di una sanità che non riesce a trovare una definizione e una pianificazione per dare certezze di futuro a quanti professionisti dovrebbero venire in Molise a lavorare. Diversamente sarà sempre più arduo trovare medici disposti a lavorare negli ospedali molisani se si dovesse proseguire in questa logica di assurdi e tagli e mancata programmazione