INVASO DI OCCHITO, UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI

Un esposto alla Procura della Corte dei Conti del Molise è stato presentato da Salvatore Ciocca e firmato dall’avvocato Jan Paul De Iorio sulla questione dell’invaso di Occhito. Il consorzio della Capitanata ha prelevato da sempre tutta l’acqua possibile senza alcun ristoro finanziario per il Molise. E, ora, ha presentato un progetto per prelevare acqua anche dal Liscione sempre destinata all’agricoltura pugliese. Correva il 14 novembre del 1978 quando i presidenti delle giunte regionali di Molise e Puglia sottoscrivevano un accordo per l’utilizzo delle acque dell’invaso di Occhito che per il 75% è in territorio molisano. L’acqua sarebbe andata alla Puglia ma 20milioni di metri cubi d’acqua sarebbero rimasti in Molise. Poi, si decise che in un primo momento tale disponibilità fosse di soli 5milioni di metri cubi. Di quest’acqua, però, il Molise non ha mai beneficiato né, tantomeno, è stata ristorata. Da qui l’esposto alla procura della Corte dei Conti perché venga valutato l’eventuale danno erariale per la Regione Molise. Il perché dell’esposto lo illustra l’avvocato Jan Paul De Iorio