SANITÀ, VIGLIARDI RESTI COME PRIMARIO AL ‘VENEZIALE’. MOZIONE M5S APPROVATA, ORA TOCCA A TOMA E ASREM

Ieri l’intero Consiglio regionale si è unito alla richiesta del MoVimento 5 Stelle per il reintegro del primario facente funzioni del reparto di Chirurgia all’ospedale Veneziale di Isernia, Giovanni Vigliardi. La mozione a prima firma di Andrea Greco approvata all’unanimità prende in carico la richiesta della cittadinanza isernina scesa in piazza a tutela del professionista, ma mira a tutelare l’intero sistema sanitario pubblico regionale.
La mozione, infatti, chiede la revoca o l’annullamento in autotutela di tutti gli atti firmati dall’allora direttore generale Asrem, Oreste Florenzano l’ultimo giorno del suo mandato.  Il 28 febbraio scorso, infatti, Florenzano ha adottato ben 35 provvedimenti che incidono sull’intera organizzazione sanitaria regionale per i prossimi cinque anni. Per noi, questi atti, non andavano firmati e potevano essere adottati successivamente perché nella maggior parte dei casi non si trattava di provvedimenti urgenti.
Tra le decisioni assunte da Florenzano, come detto, c’è anche la fuoriuscita del dottor Vigliardi dal reparto di Chirurgia del Veneziale: una decisione che incide in maniera negativa sull’organizzazione dell’ospedale isernino.
Insomma, da un lato sono estromesse figure sanitarie importanti, la cui assenza si ripercuote sull’efficienza dei nostri ospedali; dall’altro non viene mosso un dito per assumere nuovo personale e lenire le difficoltà dei Pronto soccorso e della rete dell’emergenza-urgenza. 

Ad esempio, invece di sottrarre professionalità ai nostri ospedali, Florenzano avrebbe potuto attivare le graduatorie già concluse e rivolte all’assunzione dei medici venezuelani: graduatorie ferme da mesi  senza una spiegazione.
La nostra mozione è l’ennesimo tentativo pensato esclusivamente nell’interesse del sistema sanitario pubblico ed è rivolta al presidente Toma, in qualità di commissario ad acta per la sanità, affinché si attivi insieme alla nuova direttrice Asrem, Evelina Gollo per revocare o annullare gli ultimi atti di Florenzano. Ora sono proprio Toma e Gollo a doversi attivare per recepire le richieste della comunità isernina, difendere la nostra sanità pubblica e tutelare il diritto alla salute di tutti.