REGIONALI MOLISE, SCENDONO A TRE I CANDIDATI PRESIDENTE

Scendono a tre i candidati a presidente della Giunta regionale del Molise. L’Ufficio Unico Circoscrizionale presso il Tribunale di Campobasso – infatti – ha confermato l’esclusione delle liste di Forza Nuova e Democrazia Cristiana dalla competizione elettorale del 25 e 26 giugno destinata al rinnovo del Consiglio regionale e all’elezione del nuovo presidente della Regione.

Entrambe, depositate nella giornata di sabato 27 maggio, presentano vizi ritenuti non sanabili.

Per quanto riguarda Forza Nuova è stata presentata una lista composta da 14 candidati mentre la legge che disciplina la competizione elettorale ne prevede un minimo di 15 affinché la lista venga ammessa; nel caso della lista della Democrazia Cristiana, come confermato nel verbale dell’Ufficio, la consegna è avvenuta oltre il termine stabilito che corrispondeva alle ore 12.In attesa, dunque, di eventuali ricorsi, il tabellone elettorale si snellisce: scendono a 3 i candidati presidenti alla Giunta, a 14 le liste in corsa e a 270 i candidati consiglieri ammessi. Sono 21 i sindaci in gara, 15 con Francesco Roberti e 6 con Roberto Gravina. Il centrodestra, fatto fuori Donato Toma, ricandida in blocco l’intera maggioranza, a esclusione del solo Filoteo Di Sandro che era rientrato in extremis in Consiglio regionale.Nelle fila del centrosinistra gli uscenti del Consiglio regionale sono 4 (su 6, ad esclusione di Manzo e Fontana) del M5S ovvero Greco, Nola, Primiani e De Chirico. Per il Pd invece si sono ricandidati – come da previsioni – sia il segretario Vittorino Facciolla che Micaela Fanelli.