IL RICORDO DELLA SHOAH CON LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Oggi, la Giornata della Memoria. C’è una Storia che contiene tante, tantissime storie: è quella che viene ricordata il 27 gennaio di ogni anno con la Giornata della Memoria, nata per ricordare le vittime della Shoah, persone ebree, ma anche omosessuali, con disabilità o di etnia rom.  Quest’anno arriva in un momento buio nella storia d’Israele e del popolo ebraico. Ricordare e trasmettere la memoria – così – è un impegno arduo, soprattutto in una società immersa nel presente e dominata dalla velocità. E per la memoria ricordiamo anche che in Molise furono 5 le località di internamento: Agnone, Boiano, Casacalenda, Isernia, Vinchiaturo. Ad AGNONE venne allestito nell’ex Convento di S. Bernardino da Siena con 150 posti, e misto, uomini e donne, che accolse solo rom originari della Jugoslavia. A BOIANO venne allestito in un ex tabacchificio e capace di ospitare 250 internati e sono soprattutto Rom, cinesi ed ebrei stranieri. A CASACALENDA fu allestito nell’ex Convitto della Fondazione Caradonio-Di Blasiocon circa 150 posti e internate solo donne, appartenenti alle categorie dei sudditi nemici (inglesi), degli ebrei stranieri (tedesche e polacche) e degli ex Jugoslavi . A ISERNIA fu allestito nell’ex Convento delle Benedettine, con una capienza di circa 120 posti con la presenza di sudditi nemici,ebrei stranieri,ex Jugoslavi, allogeni della Venezia Giulia ed italiani pericolosi. Infine a Vinchiaturo allestito in un edificio privato, con una capienza di 50 posti e internate solo donne quasi tutte straniere (ebree, ex jugoslave, prostitute slave. Se comprendiamo che, in modalità mutate, quel complesso di cose che ha generato l’Olocausto, nel cuore dell’Europa, pochi decenni fa, è ancora vivo e operante, dentro e fuori di noi, il comando di Primo Levi, «meditate che questo è stato», ci suonerà vivo e necessario.