CONSORZIO DI BONIFICA BASSO MOLISE, LA REGIONE NON INTERVIENE

Il maltempo che ha interessato l’area del basso Molise con le forti piogge e l’esondazione di alcuni torrenti e il conseguente allagamento dei terreni coltivati, ha fatto riaprire la questione del consorzio di bonifica di Termoli-Larino, gravato da 22 milioni di euro di debiti e che la Giunta regionale aveva provveduto a giugno a nominare il nuovo commissario, Fabio Rastelli, nel tentativo di restituire ordine alla struttura consortile dopo anni di discussione e polemiche. Ma qui si apre un nuovocapitolo. Il Consorzio di Bonifica del Basso Molise, da mesi attende un piano di risanamento che il Presidente della Regione, Donato Toma, aveva annunciato per lo scorso settembre 2022; un piano che prevedeva risorse finanziarie da mettere in campo per gestire l’enorme debitoria venutasi a creare negli anni, per poi poter giungere alla gestione ordinaria attraverso il rinnovo degli Organi consortili. Così come lo stesso presidente, Toma promise di alzare il budget per i Consorzi da 350mila a 500mila euro. Purtroppo però, in Bilancio la somma stanziata è rimasta a 350mila euro.

Così, oggi, dinanzi alle campagne allagate viene rilanciato il problema anche perchè fra le competenze dei consorzi vi è, infatti, oltre alla gestione delle acque per uso irriguo anche la difesa del suolo, come il ripristino di opere di bonifica e di irrigazione danneggiate da calamità naturali. E’ quello che si scontra con la realtà che è stata registrata nelle ultime ore.