Basta accorpamenti nel settore Beni culturali

Stop accorpamenti e privatizzazioni, risorse per i Musei italiani: domani sit-in a Campobasso. l’associazione “Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali” scende in piazza a Campobasso come in tante altre città italiane, presso tanti musei statali, per chiedere l’annullamento dei decreti che, senza alcun confronto con i territori e a governo dimissionario, hanno danneggiato il sistema museale italiano e aperto la porta alla privatizzazione dei più importanti musei statali del Paese. Il 14 agosto un decreto ministeriale, arrivato ai dipendenti del MiBAC senza alcun preavviso, ha accorpato decine di Musei dalla storia centenaria in nuovi enormi istituti elefantiaci, volti a favorire la concentrazione dei flussi turistici ed economici in pochissimi luoghi, contro l’interesse dei cittadini italiani. Anche Campobasso e il Molise sono tra i territori colpiti dal provvedimento. La rete museale del Molise è stata fusa con quella dell’Abruzzo, privandola dell’autonomia gestionale creando una enorme istituzione illogica e inutile che raggruppa ben 28 musei.  Ma non è solo il Molise a protestare. Il Cenacolo Vinciano accorpato alla Pinacoteca di Brera, le Gallerie dell’Accademia di Firenze  accorpate agli Uffizi, i Musei Nazionali di Venezia accorpati in un unico istituto, così come tutti i  Musei Nazionali del Friuli-Venezia Giulia, delle Marche e dell’Umbria. Per l’associazione,  questi accorpamenti, arrivati senza alcun confronto, creeranno istituti mostruosi incapaci di funzionare, annullando progetti, gettando all’aria anni di impegno e impedendo la crescita dei Musei statali, privi di una guida e trasformati in filiali di istituti più grandi. Domani la prima manifestazione di protesta. A Campobasso, così come in altri capoluoghi di regione.