AUMENTO COSTO ACQUA: I RICORSI DEI COMUNI

Sono almeno tre i ricorsi al Tribunale amministrativo regionale da parte dei Comuni che hanno deciso di impugnare la delibera di Molise Acque che prevede aumenti retroattivi sulle tariffe idriche a partire dal 2016. Un provvedimento che dai sindaci viene ritenuto illegittimo. Un primo ricorso, è stato presentato dal comune di Campobasso a firma del sindaco   Roberto Gravina che ha riunito laGiunta per approvare la delibera con cui viene conferito l’incarico legale per curare l’istanza contro Molise Acque che si occupa del servizio idrico.

Un secondo ricorso vede la firma di una trentina di sindaci  che considerano il “provvedimento irragionevole” perchè “è stato deciso quando i Comuni avevano già chiuso i bilanci e i cittadini avevano pagato le bollette dell’acqua”. Il terzo ricorso è a firma dei sindaci di  Vinchiaturo e Ferrazzano. Non è escluso che altri ricorsi contro Molise Acque saranno presentati oggi, termine ultimo per impugnare la delibera adottata dal Consiglio di amministrazione di Molise acque a firma del presidente, Giuseppe Santone. E proprio sull’operato della presidenza di Molise acque che, ricordiamo, ha anche provveduto a pagare i premi ai dirigenti nonostante un disavanzo consolidato dell’Azienda di oltre 60 milioni di euro. Ma in gioco c’è anche la partita ben più ampia legata all’acqua destinata alle regioni confinanti nonché la dibattuta questione dell’allaccio da Liscione a Occhito per la Puglia. Tutte questioni in attesa di conoscere una risposta.