AREA CRISI COMPLESSA, CHE FINE HA FATTO IN MOLISE?

Area di crisi industriale complessa, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto di ripartizione delle risorse per le aree di crisi industriale complessa, per un importo totale di 60 milioni di euro nel 2022.

Al Molise andranno poco meno di 7 milioni di euro. 

Si tratta di andare a coprire ancora quelli che sono le pratiche ancora aperte come a Gam, l’Ittierre ed altre realtà non più in piedi.

Il provvedimento, che sarà emanato di concerto con il ministro dell’Economia, cui il testo è già stato trasmesso per l’acquisizione della firma, assegna alle Regioni che ne hanno fatto richiesta le risorse finanziarie, a valere sul Fondo Sociale per occupazione e formazione, per assicurare, nelle aree di crisi industriale complessa, la prosecuzione degli interventi di Cassa integrazione guadagni straordinaria e di mobilità in deroga.

Con le risorse stanziate dal governo, a valer sul fondo sociale per occupazione e formazione, si potranno quindi prorogare gli ammortizzatori sociali: la cassa integrazione e la mobilità in deroga, fino a un tetto massimo di 12 mesi, collegando l’intervento di sostegno al reddito all’attuazione di interventi mirati di politica attiva per salvaguardare il tessuto occupazionale in attesa della riconversione produttiva dell’area.

Ed è proprio su quest’ultimo aspetto, però, che manca una strategia di intervento considerando che non si è posto mano alle questioni di rilancio economico del territorio a partire dal settore avicolo.