AGRICOLTURA IN GINOCCHIO. CIA: OCCORRONO INTERVENTI URGENTI

Mezzi agricoli fermi, terreni incolti e dieta ferrea per gli allevamenti. È questo il triplice effetto dei rincari dei prezzi dei carburanti e delle materie prime. L’esponenziale crescita dei costi si sta abbattendo come uno tsunami sull’agricoltura tanto da imporre alle aziende uno stop alle coltivazioni e a ridurre anche l’alimentazione agli animali. Negli ultimi mesi sono stati questi i punti denunciati dalla Cia, la Confederazione degli agricoltori del Molise che ha parlato di un rischio collasso del sistema agricolo. In Molise, poi, aggravato dai mancati provvedimenti da parte dell’assessorato regionale all’agricoltura soprattutto nel momento dell’emergenza sanitaria covid. Ora, la stessa confederazione si avvia a celebrare il congresso regionale nella giornata di mercoledì 30 marzo alla presenza del segretario nazionale dell’organizzazione, Dino Scanavino. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e focalizzare i punti da mettere in agenda di confronto con la Regione Molise. L’occasione del congresso sarà anche quella dell’elezione del nuovo presidente che, stante ai numeri, dovrebbe essere Luigi Santoianni che ha già ricoperto nel passato tale incarico. Anche se sono proprio i nodi strutturali del sistema dell’agricoltura molisana a tenere banco per cercare di ritrovare una tavolo di confronto a distanza proprio con la struttura dell’assessorato regionale all’agricoltura che manca da troppo tempo con inevitabili problemi negativi sulle aziende.