CALCIO, BONTÀ E ROSSETTI ILLUDONO. VINCE IL FOGGIA

Trasferta amara per un Campobasso dai due volti al Pino Zaccheria: rossoblù in vantaggio dopo i primi 45 muniti, poi la rimonta, dunque la ‘manita’ dei satanelli di Zeman, la seconda dopo quella rifilata al Catania. Termina 5 a 1 per i rossoneri. Lupo in campo col 4-3-1-2, tornano Pace e Tenkorang dal primo minuto, Candellori a sostegno di Rossetti e Liguori. Zeman col classico 4-3-3. Spettacolo sugli spalti con i quasi 400 tifosi giunti da Campobasso. Ma passiamo alla cronaca.

L’inizio è da incubo, un brutto sogno che Pace e Raccichini difficilmente dimenticheranno. Pasticcio tra i due, l’incomprensione che costa il vantaggio del Foggia. Merola ne approfitta e deposita in rete. 1 a 0 dopo appena 3 minuti.

Preme sull’acceleratore il Foggia che poi ci riprova dalla distanza con Sciacca, destro violento, stavolta c’è Raccichini che smanaccia.

Non sta a guardare il Campobasso che alza la testa e lo fa con Liguori, tra i più ispirati ormai da diverse giornate. Traversone dall’aut di sinistra dritto per Pace che da due passi, sbaglia l’aggancio passandola direttamente al portiere.

Al 13esimo l’ipotetico rigore, chiesto dal Campobasso in seguito al contatto tra Liguori e Di Pasquale, per il direttore di gara, il signor Ancora della sezione di Roma 1, non ci sono però gli estremi ed il gioco prosegue.

Fino al 19esimo quando matura il gol. Ancora Liguori, sempre dalla sinistra, cross telecomandato sulla testa di Bontà, che sul secondo palo si infila, colpisce e batte Dalmasso. La riprende il Campobasso, è 1 a 1 col gol del suo capitano.

24esimo Dalmazzi innesca Tenkorang con un lancio millimetrico, 1 vs 1 il gioiellino sbaglia due volte. La prima perché non calcia, la seconda perché passa a Rossetti in fuorigioco. Occasione colossale.

Ma il secondo goal arriva sul finire del primo tempo e nasce sempre dai piedi di Liguori, Candellori raggiunge il pallone, lo scarico a Rossetti che supera abilmente Di Pasquale e lascia partire un sinistro forte e angolato. È 2 a 1 e si chiude anche la prima frazione.

Nella ripresa Zeman ne cambia 3 in un colpo solo ed il Foggia riparte gagliardo.

Neanche il tempo di fischiare, che Merola riporta il punteggio sul 2 a 2. Turista sulla fascia orfana di Pace, il numero 18 di prepotenza la mette sotto la traversa. Doppietta, è 2 a 2. Da qui sarà un monologo rossonero.

64esimo il corner dal quale nasce il vantaggio locale. Svetta di testa Curcio che stacca, bravo Raccichini, ma non può nulla sulla ribattuta di Sciacca. Foggia in vantaggio, è 3 a 2.

Si aprono spazi il lupo sembra subire il colpo, Dipaolantonio trova Ferrante in area al 73esimo, Raccichini blocca.

8 minuti più tardi, bella la conclusione dell’argentino. Palla fuori, Foggia che vuole chiudere il match.

Non ci sta però la squadra di Cudini che prova a reagire e lo fa con Don Bolsius, l’olandese entra in area di rigore, prova a servire Tenkorang ma la sfera termina tra le braccia del portiere.

Ma è questione di tempo, perché ci pensa Garofalo a mettere al sicuro il risultato. Destro di controbalzo, Raccichini non impeccabile, palla in rete, 4 a 2.

Dunque la ‘manita’ col sinistro di Curcio dal limite dell’area.

Il Campobasso esce sconfitto dal campo, ma non dagli spalti.