“Trasporto pubblico, autisti senza stipendio”

“Fino a qualche mese fa, tra le 29 aziende molisane, vi era la sola Atm Spa a rappresentare in negativo il panorama trasportistico regionale, almeno per quanto attiene il capitolo non irrilevante ed attinente la regolarità nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti (parliamo di due/tre retribuzioni arretrate per i più fortunati per arrivare alle sei/sette retribuzioni in meno per gli impiegati e, più in generale, per altri dipendenti più “sfortunati” – definiamoli così -)”. E’ quello che scrivono i responsabili sindacali di FAISA CISAL, Pasquale Giglio, FILT-CGIL, Franco Rolandi, FIT-CISL, Antonio Vitagliano, UILTRASPORTI, Carmine Mastropaolo e UGL AUTOFERRO, Nicola Libertone. “Alle difficoltà delle maestranze Atm Spa, si stanno ora aggiungendo analoghe situazioni di criticità anche per i dipendenti della SATI, della SEAC di Campobasso, e della GTM di Termoli, alle prese anche loro con inaccettabili ritardi per quanto concerne la regolarità nel pagamento degli stipendi. Ritardi come detto insopportabili anche in relazione alle ingenti risorse pubbliche che le stesse imprese ricevono e ad un costo del lavoro che è tra i più bassi d’Italia anche perché nessuna di loro applica contratti cosiddetti integrativi. Tra l’altro, il costo per ogni molisano è pari a circa 188 euro ed è in assoluto il più alto tra le regioni italiane. Per questo motivo ci siamo rivolti al riconfermato Assessore Regionale ai trasporti Vincenzo Niro ma anche allo stesso Governatore Donato Toma e alla sua Giunta e più in generale a tutti i Consiglieri Regionali in un disperato appello affinché la politica si convinca finalmente ad andare avanti celermente verso il bando per l’assegnazione dei servizi di trasporto ad un unico gestore. Nel frattempo e in attesa dell’auspicato gestore unico, chiediamo un deciso intervento verso le aziende, che non sia solo formale, ma anche sanzionatorio nei casi che si segnalassero.