Traffico di droga e armi tra Molise, Abruzzo e Puglia. Raffica di arresti

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e reati di detenzione e porto d’arma clandestina nonché ricettazione. E’ l’esito di un blitz della Polizia di Foggia nell’ambito di una attività di indagine coordinata con la Procura della Repubblica pugliese. Gli agenti hanno eseguito 11 ordinanze di misura cautelare emesse a carico di altrettanti soggetti, tra i quali alcuni residenti a San Giacomo degli schiavoni oltre che nei Comuni di San Severo, San Salvo e Casalbordino ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati di detenzione e porto di arma clandestina nonché ricettazione. Quest’ultima operazione conferma quanto riportato nell’ultimo rapporto della dia, il dipartimento antimafia, che sottolineava l’emergere di un non trascurabile grado di penetrazione criminale nel tessuto sociale ed economico molisano proprio da parte di soggetti riconducibili a clan pugliesi e campani che tendono a mimetizzare la propria operatività ricercando connivenze con pregiudicati locali. “A rischio di infiltrazione – scandisce la Relazione – risulta il territorio del Basso Molise, specie le aree di Termoli, Campomarino, Guglionesi, San Martino in Pensilis e Portocannone e la zona dell’Alto Molise al confine con la provincia di Caserta”. Quest’ultima operazione, condotta dalla Procura della repubblica di Foggia, conferma quanto fatto rilevare dal Dipartimento Antimafia.