SUL BILANCIO LA CORTE DEI CONTI BACCHETTA LA REGIONE

“Il risultato di amministrazione della Regione Molise, sebbene concretizzatosi in un disavanzo formalmente inferiore di 40 milioni a quello dell’esercizio precedente, è risultato sostanzialmente non veritiero e, peraltro, superiore rispetto a quello di altre regioni italiane in rapporto alla popolazione residente”. Così il presidente della Sezione regionale di controllo Lucilla Valente nella sua relazione in occasione della cerimonia di inaugurazione della Corte dei Conti del Molise, svoltasi in videoconferenza. E’ stato impietoso il quadro fornito dalla Corte dei Conti sulla situazione di bilancio proprio della regione. La gestione di competenza potenziata per l’anno 2020 ha chiuso con un saldo negativo superiore ai 45 milioni di euro , calcolato aggiungendo al saldo di cassa di competenza 29 milioni di euro, il saldo dei residui di competenza, meno 47 milioni e il saldo negativo del Fondo pluriennale vincolato quasi 28 milioni. Il saldo risulta in controtendenza rispetto a quello positivo dello scorso anno e, addirittura, con un peggioramento di oltre 50 milioni di euro rispetto al 2019. Un’altra tegola sulla gestione regionale che chiama in causa lo stesso presidente Donato Toma-

Non migliori le cose in sanità. “La complessa situazione della sanità molisana, con il costante, irrisolto e crescente indebitamento della stessa che non mostra segni di miglioramento – ha evidenziato la Valente – è stata anche oggetto di trattazione specifica con riferimento al controllo sulla gestione dell’Asrem per l’esercizio 2019, anche per questa con segnalazione di numerose criticità” a partire dall’inattendibilità del bilancio di previsione, dalla perdita d’esercizio pari a 109 milioni e 800mila euro. Una situazione pesante, dunque, quella del bilancio regionale alla luce dei dati snocciolati dai magistrati della Corte dei Conti.