Spopolamento: la piaga del Molise. Preoccupanti i dati riportati da Il Sole 24 ore

La fotografia scattata da Il Sole 24 ore sui capoluoghi di provincia italiani in termini di vivibilità, ha visto al penultimo posto la città di Isernia e all’81esimo la città di Campobasso. Se è grave che nelle due città gli aspetti culturali e di spettacolo sono drammatici è altrettanto vero il dato che dovrebbe fare riflettere seriamente è quello legato allo spopolamento. I numeri dicono che la gente fugge via e la nostra regione sta morendo di spopolamento: in un anno sono stati persi 3mila residenti, siamo la regione d’Italia che cresce meno. L’Istat, prima del Sole 24 Ore, aveva già reso noto il bilancio demografico del 2018. Brutte notizie per il Molise, che ha il tasso di crescita totale più basso di tutta Italia: meno 9,4 per mille. Nel corso dell’anno passato ha perso quasi 2.900 abitanti. Il tasso di natalità in Molise è del 6,2 per mille e fanno peggio solo Liguria e Sardegna. All’opposto, il tasso di mortalità è del 12,1, oltre 2 punti percentuali in più rispetto al Sud. Il Molise, che al 1° gennaio 2018 aveva 308.493 residenti, al 31 dicembre ne aveva 305.617 ovvero 2.876 in meno (più di 2mila nella provincia di Campobasso e circa 860 in quella di Isernia). Ma il Molise, insieme a FriuliVenezia Giulia e Piemonte, presenta decrementi naturali particolarmente accentuati, superiori al 5 per mille. E il meno 5,9 per mille molisano è molto al di sotto della media del Sud che si ferma al meno 2,2 per mille.  Dati drammatici che devono fare riflettere e in fretta per trovare opportuni correttivi.