Serie D: il Campobasso al lavoro, dopo il 2 a 2 con l’Atletico Ascoli, in vista della gara contro L’Aquila

Domenica e partita da dimenticare per il Campobasso? No, partita – quella contro l’Atletico Ascoli – dalla quale imparare e tornare in campo nel prossimo turno con maggiore consapevolezza degli errori commessi e del fatto che nulla va lasciato al caso, anche quando sembra andare per il verso giusto.

I rossoblu hanno gestito bene il gioco soporattutto nel primo tempo, con le reti di Abonckelet e Ripa, mettendo al sicuro il risultato. O meglio, così sembrava.

Al ritorno dagli spogliatoi il Campobasso ha abbassato il tiro e il ritmo. Forse, a pesare, qualche assenza, la pioggia incessante e le dimensioni del campo. I rossoblu, infatti, sono abituati sì al sintetico – dal momento in cui si allenano su quello di Campodipietra – ma non alle dimensioni così ristrette del rettangolo di gioco. Fattori che hanno condizionato, in parte, il risultato finale. Due reti inoltre, le cosiddette della domenica – quelle di Severini – che sono arrivate come un fulmine a ciel sereno, spiazzando i molisani.

Un 2 a 2 sul quale è necessario, tenendo sempre conto che siamo soltanto all’inizio del lungo campionato, riflettere ed evitare di commettere gli stessi errori.

Da evidenziare come questa prima fase della stagione sia la classica fase nella quale si parla tanto di big, outsiders, favorite, meno favorite ma, in realtà, non si conoscono ancora appieno gli avversari e, più di qualcuno, potrebbe sorprendere.

Domenica primo ottobre il Campobasso è chiamato all’appello per la quarta giornata di campionato. Al Nuovo Romagnoli è attesa L’Aquila, in quello che sarà sicuramente un match ricco di emozioni.

La formazione abruzzese, nonostante al momento sia ferma a tre punti in classifica con soltanto una vittoria e due sconfitte, non è certo da sottovalutare. Tutt’altro: la squadra di Massimo Epifani ha dimostrato la propria valenza in campo, al di la dei risultati finali che – come il calcio insegna – spesso e volentieri sono beffardi o, comunque, condizionati da tanti altri aspetti.

Dunque Campobasso che dovrà lavorare – e lo sta facendo già da ieri – per

scendere in campo e gestire nel miglior modo possibile la prossima gara e conquistare, nuovamente, il bottino pieno davanti il pubblico amico e tornare a gioire appieno dopo l’epilogo che possiamo definire dolceamaro.