REGIONE, CONSIGLIO ANCORA IN PANNE

Passata la bufera della mozione di sfiducia, il consiglio regionale torna alle sue pigre abitudini. Domani non ci sarà seduta perché ad essere assente è un ordine del giorno ricco di argomenti. Se ne riparlerà dopo Pasqua martedì 6 marzo con il prosieguo della seduta precedente la sfiducia e la prosecuzione di mozioni e interpellanze. Ad essere assenti, così, sono proprio le proposte di legge nonostante i tanti e gravosi problemi del territorio molisano. E’ pur vero che due sono i punti di snodo di questo periodo per l’attività consiliare. Il primo, è squisitamente politico. Il rimbalzo della mozione di sfiducia all’interno della maggioranza ha creato non poche fibrillazioni molte elle quali sono rimaste intatte. Anci, hanno finito con il trovare altri scontenti a partire dal consigliere di Forza Italia, Armandino D’Egidio ancora una volta beffato sulla linea del traguardo per un assessorato. Non a caso non avrebbe voluto votare la mozione di sfiducia cercando di sfilarsi dal momento del voto. C’è, poi, un aspetto tecnico dovuto al bilancio di previsione. In cassa di soldi non ne sono rimasti e ci sarebbe difficoltà a chiudere il documento contabile e finanziario. Qualcosa come 30 milioni di euro che restano in ballo e che vanno coperti per chiudere in pari il bilancio. Sarà un mutuo a garantirne la chiusura? E’ questo il punto interrogativo che in queste ore rimbalza all’interno della Giunta regionale