Possibile ritorno di Calenda nella Lega: stabilizzare la maggioranza e reagire alla mozione di sfiducia

Sono ormai settimane che la maggioranza del governo regionale versa in una situazione tutt’altro che stabile. In seguito alle problematiche sulla nomina del V assessore ed alla mozione di sfiducia presentata dalla minoranza, attuabile ad inizio luglio, il presidente Donato Toma sta provando a ricucire gli strappi e ricompattare il centrodestra. L’idea per uscire dalla stasi politica sembrerebbe quella di riportare la consigliera Filomena Calenda nelle fila della Lega. Il governatore Toma ha, infatti, avuto un colloquio con il neo assessore Marone il quale, con l’aiuto del coordinatore regionale della Lega Jari Colla, dovrebbe convincere il leader del Carroccio Salvini a riportare Calenda nel partito. “Ad oggi – ha detto la consigliera – non ho ricevuto alcuna comunicazione. Non ho mai nascosto le velleità di tornare in un partito in cui sono stata eletta e del quale condivido i percorsi.  Inoltre devo ammettere, per correttezza, di essere stata favorevolmente impressionata dal neo assessore Marone. Il quale, subito dopo la sua nomina, mi ha chiamata e ci siamo incontrati. A lui ho espresso perplessità relative al bando sulla non autosufficienza, tema a me molto caro. E devo riconoscere che l’assessore si è immediatamente attivato, bloccando l’uscita del bando, proprio per le criticità che gli avevo manifestato”. Il ritorno di Filomena Calenda nella Lega potrebbe essere un primo passo per ritrovare unità e coesione all’interno di un centrodestra in cui i malumori e le conflittualità sembrano ormai all’ordine del giorno.