Parco nazionale del Matese:”no alla fake news”. Legambiente rilancia la bontà del progetto

“Non si può più restare in attesa senza mettere in campo provvedimenti specifici”. Lo scrive Legambiente in merito alla questione della mancata perimetrazione del Parco del Matese. Ritardi incomprensibili conditi, anche, com’è già accaduto, prima dell’avvio dell’iter per la creazione del parco Nazionale da una serie di obiezioni da parte di alcuni sindaci interessati a realizzare opere inutili, associazioni farlocche nate per confondere le idee ed i soliti contrari che generano confusione e paura diffondendo notizie false. Proprio su quest’aspetto, Legambiente lancia in queste ore una vera e propria campagna di conoscenza per rilanciare la necessità di giungere al più presto alla perimetrazione dell’area e non perdere, così, un’occasione importante come quella del Parco.   “Abbiamo più volte avuto modo di analizzare cosa fosse possibile fare all’interno di un’area protetta e quali fossero le regole generali da osservare per i cittadini e gli operatori economici – scrive Legambiente.  L’obiettivo della campagna conoscitiva – aggiunge l’associazione – è quello di chiarire tutti i dubbi, che sono sempre legittimi, ma senza lasciare spazio a chi, per interessi particolari e illegittimi, crede di alimentare false notizie e creare confusione per bloccare l’unica opportunità di sviluppo sostenibile e duraturo per il Matese, una delle tante aree interne che, come ha certificato il recente rapporto dello Svimez, può evitare l’oblio se attraverso il Parco punta su un progetto di sviluppo legato alle attività agricole forestali e zootecniche di qualità e in grado di rilanciare nel comprensorio matesino un turismo attivo e sostenibile e la valorizzazione delle produzioni locali”.