OMICIDIO DI CARLO GIANCOLA, TORNA A PARLARE IL PROCURATORE PER LA SCENA DEL CRIMINE INQUINATA

Umberto De Gennaro, è stato il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di Carlo Giancola, l’uomo ucciso dalla moglie, Irma Forte, alla vigilia di Natale a Santa Maria del Molise. Intanto il procuratore, Carlo Fucci ha spiegato perché ha chiesto l’intervento dei Ris: “La gravità dei fatti – ha scritto- impongono il comunicato stampa per informare correttamente l’opinione pubblica anche per evitare la diffusione di eventuali notizie errate.
Oltre al mancato rinvenimento dell’arma dell’omicidio – prosegue il procuratore Fucci – deve considerarsi, l’oggettiva alterazione dello stato dei luoghi prima che fossero stati informati dell’omicidio la Procura della Repubblica di Isernia ed i carabinieri e dunque prima dell’intervento degli inquirenti sul luogo dell’omicidio. L’attività investigativa ha l’obiettivo :
della ricostruzione degli eventi essendo stata constatato che la scena del crimine era stata meticolosamente ripulita;
verificare con la predetta ricostruzione anche il numero dei colpi inferti alla vittima;
di realizzare una planimetria in 3D maggiormente esplicativa dei fatti. L’attività proseguirà nei prossimi giorni sempre nel rispetto delle garanzie difensive e dunque con la procedura degli atti irripetibili. Nel corso dell’ulteriore sopralluogo sono state sequestrate altre cose pertinenti al reato utili per la ricostruzione della dinamica e della fase successiva alla commissione del reato. Infine, la Procura ha conferito incarico di consulenza al medico legale per l’esame autoptico attraverso il quale acquisire dati probatori circa:
1) la causa del decesso; 2) le modalità di esecuzione dell’omicidio.
Questi elementi, saranno poi valutati insieme ai risultati degli accertamenti del Ris dei Carabinieri.