NUCLEI INDUSTRIALI, DAL 2013 SENZA LEGGE DI RIFORMA

Le dimissioni da commissario del nucleo industriale di Campobasso Boiano di Nico Romagnuolo, ha riaperto la ferita mai chiusa della mancanza della legge di riforma del sistema dei consorzi sul territorio molisano. Al momento ne sono tre: quello di Termoli, di Campobasso Boiano e di Venafro Pozzilli. Le tre aree che vennero identificate 50 anni fa quando si avviò il processo di industrializzazione del Molise. Poi, però, i tempi sono mutati e le attuali strutture appaiono superate tanto che era stata prospettata una proposta di legge per la ridefinzione del sistema industriale molisano alla luce di un’unica area con un unico consorzio. La proposta di riforma risale a novembre 2013. Ma fermata in Prima commissione da allora il disegno di legge che cancella i tre consorzi esistenti e li sostituisce con un’unica agenzia, l’Arsap, è sempre lì, fermo al palo. Eppure, riforma tanto necessaria considerata la negatività derivante dalle crisi industriali che si sono avute che hanno messo in condizioni tante aziende di ridurre i loro volumi, di ridurre i loro fatturati, addirittura di chiudere mettendo in difficoltà le strutture consortili molisane. Per quanto riguarda, più specificatamente i consorzi industriali, le tre strutture del momento non esistono considerati i tempi, non hanno motivo di esistere e per questo andrebbe concentrata la governance, la gestione per garantire qualità dei servizi alle imprese ancora insediate che hanno necessità soprattutto di trovare servizi a favore del tessuto imprenditoriale