MOLISE, CULLE SEMPRE PIU’ VUOTE

Il grido di allarme per le culle sempre vuote viene da una ricerca del Centro studi Impresa Lavoro realizzata su elaborazione di dati Istat. E proprio il Molise è la regione che ha visto un crollo vertiginoso nel corso dell’ultimo anno rilevato il 2020. Appena lo 0,42 per cento delle nascite.

La regione che registra la percentuale più elevata rispetto al totale delle nascite è la Lombardia 17,1 percento. L’abruzzo è poco sopra il 2 percento. Una percentuale che pesa sul futuro demografico del territorio molisano tra l’altro alle prese anche con un forte spopolamento. Dati numerici che finiscono con il riversarsi negativamente sullo sviluppo del territorio e della necessità di un ricambio generazionale. A sollevare le problematiche in atto è stata anche l’Università del Molise il cui rettore, Luca Brunese, ha ravvisato il negativo impatto soprattutto sui giovani.

E’ evidente come la mancanza di prospettive di lavoro per i giovani portino questi ad essere attratti proprio da quelle regioni dove sembra più facile trovare occupazione e, dunque, il porre sul tappeto le criticità dovute alle culle sempre più vuote e al venire meno del numero dei residenti.