MOBILITA’ SANITARIA, NUMERI POSITIVI PER IL MOLISE

Mobilità sanitaria interregionale: luci e ombre per il Molise. A evidenziarlo è il report stilato e diffuso dalla Fondazione Gimbe, relativo all’anno 2021.

La regione, nel confronto tra i valori della mobilità attiva e quella passiva, presenta un saldo positivo di 43 milioni e 907.216 euro. Ovvero spende per quanti molisani vanno fuori regione a curarsi 68 milioni e 839mila euro. Mentre vengono a curarsi in Molise, per il 90% nelle strutture private accreditate, pazienti che hanno portato 112 milioni e 746mila euro pagati dalle rispettive regioni.

Stante la popolazione residente, il Molise risulta al primo posto, seguito da Emilia Romagna e Provincia autonoma di Trento.

Agli ultimi tre posti della graduatoria, Sicilia, Sardegna e Calabria. Dalla ricomposizione della classifica per saldi pro-capite di mobilità sanitaria emergono due dati rilevanti: il Molise conquista la prima posizione per saldo pro-capite attivo con 150 euro, in secondo luogo, la Basilicata, in ultima posizione, ha un saldo pro-capite negativo di 154 euro, poco meno della somma del saldo pro-capite positivo di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia (174 euro).

Da questi dati bisognerà ripartire per cercare di riportare in attivo il bilancio della sanità molisana garantendo, al contempo, servizi e prestazioni di qualità e capaci di assicurare le dovute cure. Alla luce dei dati si tratta di una scomemssa che si può vincere con un’attenta programmazione e una visione strategica diversa dal passato