ISERNIA E VENAFRO, POLIZIA: OPERAZIONE “PERIFERIE SICURE”

Sono, per antonomasia, le zone della città caratterizzate maggiormente da fenomeni di irregolarità e degrado; luoghi al margine in cui, spesso, le forze dell’ordine si ritrovano a dover intervenire per contrastare attività illecite di ogni genere. Una condizione che accomuna molte città italiane, ad ogni latitudine, motivo che ha spinto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a predisporre un’operazione a livello nazionale chiamata, appunto, “periferie sicure”. Anche il Molise ne è stato interessato e gli uomini della Questura di Isernia hanno letteralmente battuto l’intero territorio della provincia. 36 posti di controllo, 25 pattuglie e circa una settantina di agenti hanno così identificato moltissime persone.

Una vera e propria attività di prevenzione e repressione dei reati in genere che ha portato anche all’adozione di alcuni provvedimenti, fra i quali infrazioni del codice della strada, sequestri di veicoli, persone segnalate e controllo di esercizi pubblici. Nello specifico, la Squadra Mobile ha effettuato una minuziosa attività di indagine che ha consentito di deferire in stato di libertà un uomo e una donna italiani sulla quarantina e un cittadino serbo di 22 anni per i reati di truffa, possesso di documenti falsi, sostituzione di persona, uso abusivo di sigilli e falsità materiale.

I tre soggetti, in sostanza, hanno stipulato numerosi contratti di fornitura elettrica all’insaputa dei reali utilizzatori e si è appurato che tali contratti venivano sottoscritti dal cittadino serbo in qualità di venditore insieme ad uno studio di professionisti isernini ma, per questi ultimi, a loro insaputa, apponendo accanto alla firma un timbro falso. Gli investigatori, dall’incrocio dei numerosi dati raccolti, hanno individuato una società con sede fuori regione utilizzata dai malfattori per tale tipo di attività e successivamente sono giunti all’identificazione dei truffatori.

A ciò si è aggiunta la vicenda di un uomo di 50 anni, titolare di un’impresa edile che, a seguito di alcuni lavori svolti su commissione di un cittadino isernino, sarebbe stato minacciato dallo stesso più volte, a causa dell’inadeguatezza di alcune attività rispetto a quanto pattuito. A seguito della denuncia della vittima, gli operatori della polizia lo hanno deferito in stato di libertà.