Formazione professionale: la Commissione regionale licenzia la proposta di legge

La seconda commissione regionale ha licenziato la proposta di legge per l’Orientamento permanente nel settore della formazione professionale. La proposta, andrà in consiglio regionale e potrebbe risolvere il problema di quanti operatori del settore ridotti a zero ore e senza stipendio. Da troppi anni attendono risposte alla loro situazione di precarietà i  lavoratori della Formazione professionale della Regione Molise. Troppo giovani per andare in pensione ma troppo anziani per ricollocarsi nel mondo lavorativo, madri e padri di famiglie che da quasi un anno vivono completamente senza reddito e senza tutele. Da 14 mesi, poi, i circa 30 dipendenti rimasti in serviio, non percepiscono lo stipendio e sono a zero ore. Ora, questa proposta di legge, potrebbe aiutarli ad uscire dalla situazione di precarietà attraverso il rafforzamento dei centri regionali, con l’utilizzo e la disponibilità del personale composto dagli operatori professionali iscritti all’Albo regionale. In ordine a quest’ultimi, da anni esiste un reale problema di reinserimento lavorativo, sebbene la salvaguardia dei livelli occupazionali sia espressamente prevista dalla normativa regionale di riferimento e per i quali sono state poste in essere azioni progettuali frammentate e non strutturali, motivo per cui, oltre alle esigenze di riorganizzazione suesposte, si propone una collocazione lavorativa degli stessi, a supporto del personale addetto ai Centri per l’Impiego, in alcune delle funzioni delineate, in ordine alle quali gli operatori della formazione professionale posseggono le  risorse professionali necessarie per l’espletamento delle mansioni connesse, anche in relazione ad un corretto utilizzo di una buona prassi disponibile a livello regionale.