FIALS: IL PASTROCCHIO DELL’ASREM FA RISCHIARE I PRECARI

L’organizzazione sindacale Confsal, alI‘indomani della prima stesura deì DDL di previsione dello stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022/2024 ha inteso convocare i propri iscritti in riunione, per informarli del rischio esclusione dal processo di stabilizzazione previsto in detto documento. La suddetta bozza di finanziaria prevede la possibilità di stabilizzare tutto quel personale assunto dalle aziende sanitarie Italiane dall‘inizio dell‘emergenza covid – 19 a tutt. oggi. Stando alle previsioni contenute nel DDL e visto che Io stesso testo pone dei paletti che escluderebbero i lavoratori della sanità molisana, il sindacato esprime il massimo rammarico per le decisioni assunte dall’Asrem poiché i primi contratti a tempo determinato sono stati stipulati tardivamente, nonostante le numerose sollecitazioni di tutte le parti sindacali. Alla riunione erano stati invitati anche i capigruppo alla Regione Molise che prontamente si sono fatti carico del grave problema ed hanno già protocollato tre mozioni in consiglio regionale, per sollecitare il Presidente/Commissario alla sanità e i parlamentari molisani ad intervenire presso il governo nazionale al fine di apportare modifiche al testo della finanziaria ed evitare un altro “caso Molise”.

Le decisioni assunte dall‘inizio della pandemia dalla Direzione Strategica deII‘Asrem ed avallate dal Presidente della Regione non trov ano alcuna giustificazione perché non hanno permesso di organizzare adeguatamente le richieste crescenti di interventi sanitari per affrontare l’emergenza e rendere fluide le prestazioni di routine.

Intanto, anziché individuare un luogo sicuro per curare i pazienti affetti da malattia respiratoria acuta da Sars-Cov-2 si è deciso di far installare tre container davanti agli ospedali maggiori della Regione, pensando di rimandare l’adeguamento della struttura individuata spendendo oltre quattro milioni di euro e mai entrata in funzione.

Il personale che occorreva e che veniva remunerato direttamente dallo stato con apposito decreto, anziché essere assunto a tempo determinato, veniva assunto con contratti atipici e solo a marzo 2021, a seguito di reiterate pressioni sindacali, si è deciso di fare le prime assunzioni alle dipendenze dell‘Asrem con l’aggravante che questo personale, a differenza del restante personale assunto in altre regioni d’Italia, non può essere stabilizzato perché privo dei requisiti previsti nella bozza di legge finanziaria.

Nessuna decisione è stata intrapresa per assumere autisti di autoambulanza e personale non sanitario assai carente, per tale motivo si sta andando verso una vera e proprio paralisi amministrativa deIl‘Asrem.

La sanità in Molise è al limite del collasso visto anche le numerose dimissioni di dirigenti medici esasperati per la mancata riorganizzazione sanitaria e per gli eccessivi carichi di lavori conseguenti alle mancate assunzioni che dovevano essere fatte già in passato.

Oggi l’Asrem ed il commissario alla sanità sono in ritardo su tutte le decisioni ecco perché i concorsi banditi per dirigenti medici vanno puntualmente deserti.

Il restante personale non medico, Io stesso carente, fa fatica a coprire le falle del sistema ed ha sempre più difficoltà nel dare risposte di assistenza adeguate alle richieste crescenti.

Questo è l’ennesimo grido di allarme che lancia il sindacato affinché tutte le istituzioni prendano atto e si mobilitino per il bene della comunità molisana anche perché l’erogazione di questa massa di denaro prevista nel PNNR è unica ed irripetibile e potrebbe essere una chiave di svolta per riorganizzare al meglio ìl nostro SSR soprattutto dopo tanti anni di sofferenza conseguenti al piano di rientro, al decreto Balduzzi e a gestioni incerte ed talvOlta approssimative.

Adesso basta siamo stanchi di subire le decisioni dettate dall‘alto; il sindacato continua la mobilitazione e se non basta lo stato di agitazione proclamato con le altre sigle sindacali qualche tempo fa e mai revocato si va allo sciopero generale