CIVITACAMPOMARANO TORNA LA STREET ART

Musicisti, chef e artisti di fama internazionale animeranno il piccolo borgo di Civitacampomarano nell’ambito della 3 edizione del progetto di street art che si svolgerà dal 7 al 10 giungo prossimi. Un festival ormai consolidato che, nelle edizioni precedenti, ha dimostrato la sua valenza culturale e ha permesso al piccolo borgo molisano di acquisire una importante notorietà anche an livello nazionale.

“Civita Street Fest” è il Festival che ridisegna con l’arte il paesaggio urbano di un antico borgo – fanno sapere gli organizzatori, capitanati da Alice Pasquini, ideatrice e direttrice artistica della manifestazione. Obiettivo: valorizzare e far rinascere il paese attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Un progetto, come detto, che ha avuto ampio riscontro e successo di pubblico all’indomani del suo audace debutto. Era infatti il 2014 quando Alice Pasquini, acclamata street-artist con oltre 2000 opere all’attivo in tutto il mondo, ricevette una lettera dalla proloco del paese in cui le veniva chiesto aiuto per cercare di rivitalizzare il territorio, vittima – come molti centri molisani – del fenomeno dello spopolamento.

Un appello all’arte e alle sue capacità comunicative affinché determinati aspetti del vivere quotidiano venissero tradotti attraverso formule innovative capaci di calamitare attenzione di pubblico e, dunque, condurre a riflessioni sul tema.

Giovani creativi provenienti da tutto il mondo hanno così contribuito alla creazione di opere corali, interventi gratuiti in nome di una nobile causa. Moltissimi i visitatori accorsi a Civitacampomarano per ammirare le opere realizzate dagli artisti, la cui peculiarità risiede, inoltre, nel coinvolgimento degli abitanti stessi del paese.

“Un Festival di street art può nascere solo dalla partecipazione e dalla condivisione del progetto da parte di un’intera comunità – ha spiegato Alice Pasquini – in quest’ottica, sono stati gli stessi abitanti di Civitacampomarano a fare a gara per mettere a disposizione degli artisti il muro più bello, lo scorcio più suggestivo, il panorama più prezioso, oltre ad offrire ai convenuti il meglio della propria tradizione culinaria”. Anche quest’anno, dunque, ciascuno degli artisti – i cui nomi saranno annunciati a breve – sarà invitato ad eseguire il proprio intervento, lavorando a stretto contatto con gli abitanti del luogo. Una serie di iniziative collaterali amplieranno l’offerta della manifestazione, come visite guidate, incontri con le scuole, oltre alla musica e alla gastronomia.

Una festa di colori, suoni e sapori nei suggestivi vicoli del borgo dove visse Vincenzo Cuoco ma anche un progetto di riqualificazione fortemente voluto e sostenuto dalla comunità locale che ha scelto di mettere a disposizione della street art più rivoluzionaria i muri e gli angoli più belli del loro paese. “Perché – come raccontano i protagonisti – rendere l’arte viva può essere una strategia vincente per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita”.