CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026 SARA’ L’AQUILA. SFUMA IL SOGNO PER AGNONE

Sarà, dunque, l’Aquila ad essere Capitale italiana della cultura 2026. a leggere il verdetto finale il ministro della Cultura, gennaro Sangiuliano. Non ce l’ha fatta, dunque, Agnone pure rientrata tra le prime dieci città finaliste . Un risultato, comunque, importante e forte, per il comune altomolisano che ha trovato molti riscontri all’atto della presentazione riuscendo a scavalcare realtà più grandi e di rilevanza nazionale centrando l’obiettivo di entrare tra le dieci finaliste. Fuoco, dentro. Margine al centro”: la passione., il titolo del progetto presentato per concorrere alla manifestazione della Capitale italiana della Cultura 2026 vinta dalla città de L’Aquila. Ma Agnone è riuscita ad imprimere alla presentazione del progetto una forza propositiva ed emotiva impressionante, puntando sulla marginalità di tanti Comuni similari delle aree interne italiane ma concepiti come un ecosistema, basato sul valore del tempo e dell’attesa e la dimensione domestica dei rapporti dell’intera regione. Il tutto accompagnato da un Video emozionale di grande impatto visivo e, ancora, molto suggestivo  l’intervento della studentessa Sofia Marinelli a nome di tanti giovani non solo del Molise interno ma di tutte le aree interne italiane con i problemi propri di queste zone. Dunque,L’Aquila, sarà la Capitale italiana della Cultura per il 2026 ma per Agnone resta la forte volontà espressa attraverso il progetto Fuoco dentro, margine al centro e l’avere portato il Molise alla fase finale della manifestazione.