Campobasso, trasporto urbano i problemi passano a Gravina

CAMPOBASSO. Scoppia tra le mani della nuova amministrazione comunale di Campobasso la grana del servizio di trasporto pubblico urbano. La Seac non ha pagato, la quattordicesima ed ha già posto in essere il pagamento a metà dello stipendio per il prossimo mese. La ditta che garantisce il servizio di trasporto pubblico urbano non ha ancora ricevuto il pagamento delle somme dovute dal mese di gennaio a fine giugno. Del resto, la precedente amministrazione comunale non ha provveduto all’approvazione del piano dei servizi minimi comunali e, in base a questo, messo a gara il servizio così come previsto dalla normativa europea. Per queste negligenze amministrative, la Regione non ha potuto erogare al comune di campobasso il contributo del 70% dei costi chilometrici effettuati dalla Seac. Di conseguenza, ora, il comune non può pagare la Seac. Un problema che è scoppiato in piena estate e che, ora, tocca mettere mano alla nuova amministrazione di palazzo San Giorgio. Ma i tempi rischiano di non essere celeri. Perché bisogna formulare il piano dei servii minimi e indire la gara d’appalto per il gestore unico del servizio di trasporto. E i tempi potrebbero essere lunghi. Intanto, sono due anni che la storia si ripete e, ora, è esplosa. Fermo restando i tagli di corse e linee che hanno snaturato, di fatto, il servizio stesso a tutto danno dei cittadini. E, ora, i danni sono anche per gli autisti.