Regionali, Iorio-Patriciello e la sanità privata accreditata

Cosa si nasconde dietro il presunto ricompattamento della maggioranza di centrodestra alla regione Molise? E’ questo l’interrogativo politico che balza alla cronaca dopo l’emendamento sul Piano operativo sanitario, presentato a firma del consigliere Michele Iorio approvato dalla maggioranza. Un emendamento depurato dalla questione dei tagli ai budget alle strutture sanitarie private accreditate, in un primo momento previsto nella mozione in discussione e, da qui, la sua approvazione da parte dei consiglieri di maggioranza. Già, strutture sanitarie private accreditate per le quali si profilava un taglio dei fondi previsti. In questo caso il riferimento è andato direttamente alla Neuromed di proprietà dell’europarlamentare Aldo Patriciello. E, così, si riapre una storia mai sopita quella tra Michele Iorio e Aldo Patriciello. Un lungo braccio di ferro tra i due esponenti politici che si riapre ad ogni vigilia di campagna elettorale. Lo era stato nel 2013, quando la ricandidatura di Michele Iorio alla presidenza della Giunta regionale portò proprio l’europarlamentare molisano a spostarsi sul centrosinistra appoggiando Paolo Di Laura Frattura alla presidenza, poi eletto. Alla fine dei cinque anni di legislatura, fu lo stesso Patriciello a spostarsi nuovamente nel campo del centrodestra sostenendo, proprio, la candidatura di Donato Toma. Da un anno a questa parte, però, l’incrinatura dei rapporti tra i due dovuta proprio ai budget per le strutture sanitarie private e i mancati pagamenti dei cosiddetti extra-budget per le maggiori prestazioni effettuate che valgono, solo per quest’anno, 34 milioni di euro. Ora che Michele Iorio è tornato a chiedere la possibile candidatura a presidente della Giunta regionale guarda caso, è spuntato l’emendamento, a firma proprio dell’ex presidente, con il quale si chiede al commissario alla sanità, donato Toma, di sospendere l’approvazione del Piano operativo ma completamente cancellata la voce relativa ai tagli dei budget alle strutture sanitarie private. E si riapre, così, la partita per le candidature alle regionali con la nuova contrapposizione tra Aldo Patriciello e Michele Iorio che finisce con il fare dimenticare le reali necessità dei cittadini molisani.