VIADOTTO LISCIONE, RESPONSABILITA’ SUI RITARDI

Sta facendo discutere e alimentare non poche polemiche quanto sta accadendo sulla fondovalle Biferno per i lavori fermi sul viadotto Molise I a seguito della situazione in essere dell’impresa Sostenia, ex Amec di Catania. Lavori fermi da agosto con tutte le conseguenze negative per le comunicazioni in e da il Molise. Una questione che era già scoppiata con la precedente Giunta regionale quando era stato interpellato l’allora assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Niro, perchè intervenisse su Anas per una valutazione su quanto stava accadendo e sulla stessa tenuta dell’impresa affidataria dei lavori. Ricordiamo che questo secondo intervento, con un investimento lordo di circa 30 milioni di euro, prevede dal punto di vista progettuale, la verifica delle pile e delle fondazioni dell’intero viadotto ‘Molise 1’ con la previsione di cinque interventi finalizzati al consolidamento strutturale delle pile e delle fondazioni del viadotto e sui 6,5milioni di lavori da eseguire nel 2023 si è proceduto solo a opere per 500mila euro. Nè l’allora presidente della Giunta regionale, Donato Toma, né l’allora assessore regionale Vinncenzo niro ritennero di dovere intervenire proprio mentre la stessa Giunta regionale era costretta a definanziarie la circumlacuale per 6 milioni di euro che avrebbe consentito – almeno – di bypassare il lago e i lavori in essere. Una situazione paradossale che, ora, vede anche l’intervento dell’anas che ha rescisso il contratto con l’impresa che aveva già dato più di qualche problema negli anni passati. Ciò significa che si perderà ulteriore tempo per la nuova gara di appalto e i lavori rischiano di riprendere non prima di novembre.