Toma: “Risorse idriche, rivedere le compensazioni con le altre regioni”

Sulla questione delle risorse idriche, incontro a Roma presso la Commissione Ambiente. E’ stato proprio il presidente della Giunta regionale, Donato Toma, a soffermarsi sulla specificità molisana: “La nostra è una Regione ricca d’acqua – ha detto il presidente della Giunta regionale del Molise – . Grazie alle falde acquifere del Molise, l’acqua viene esportata e convogliata verso i bacini di Campania, Puglia e Abruzzo. C’è il rischio, però, di un depauperamento del patrimonio idrico se non si affronta in modo compiuto anche il tema delle strutture. Il Molise ha investito 44 milioni sulla rete che ha avuto perdite rilevanti. Occorre, perciò, data la natura interregionale della fornitura, che si superino le criticità che talvolta riscontriamo sul tema delle compensazioni finanziarie”. Del resto, in Molise, i numeri sono ciò che sono: grandi contenitori idrici, grandi strutture idrauliche, grandi numeri statistici di cui in maggior parte se ne avvantaggiano, perché sono territori diversamente amministrati e valorizzati, le popolazioni dell’alta Puglia e del basso Abruzzo, senza parlare di quella che finisce in Campania. Un capitolo che va riaperto proprio per le risorse idriche che escono dal Molise. Proprio per potere, finalmente, trattarla come una risorsa. Se non gliela regaliamo, l’acqua, non la facciamo pagare per quanto vale. Questo il senso dell’intervento del presidente Toma in Commissione Ambiente della Camera.