TOMA CONGELA LE DIMISSIONI DA COMMISSARIO ALLA SANITA’

Seconda puntata delle dimissioni da commissario alla sanità di Donato Toma. Sabato 18 marzo annuncia la volontà di dimettersi da commissario ad acta della sanità. Lunedì 21 marzo le congela. Il passo lo avrebbe fatto a seguito di una telefonata ricevuta dal ministro degli esteri, Antonio Tajani coordinatore nazionale di Forza Italia, movimento politico al quale dichiara di appartenere. A seguito di questa telefonata, il presidente ha congelato le dimissioni da commissario ad acta della sanità, in attesa di una riunione, prevista per i prossimi giorni, con il ministro della Salute Orazio Schillaci. Intanto, già domani sarà a Roma per un incontro urgente con il suo partito di riferimento. Poi, si vedrà. Del resto, la possibilità di una sua marcia indietro rispetto al dado lanciato sul tavolo dei ministeri era stata manifesta proprio nella conferenza stampa di sabato mattina. Una forzatura della mano che avrebbe trovato una parte del suo partito Forza Italia pronta a tendergli una mano così come l’aveva già fatto in occasione della nomina del sub commissario salvaguardando lo stesso Toma. E, fin qui la seconda puntata di questa storia mentre aumentano lecriticità del sistema sanitario regionale del quale è stato lo stesso commissario-presidente a dire del perchè della sua nomina.

E, così, la storia delle dimissioni presentate ieri, congelate oggi e domani non si sa, continua come nel ritornello di un passo avanti e uno indietro di una famosa canzone