Termoli, chiusura punto nascita sospeso dal Tar

Il Tar Molise con Decreto Cautelare n.135 deposito nella mattinata odierna ha accolto la richiesta cautelare avanzata dagli Avv.ti Vincenzo Iacovino e Massimo Romano in difesa dei Comuni e delle mamme basso-molisane che attendono di partorire presso l’Ospedale di Termoli.  Un servizio importante che copre un bacino di utenza di oltre 100.000 persone e che triplica nel periodo estivo.  Ad agire in giudizio sono stati i Comuni Termoli, Campomarino, Castelmauro, Guardialfiera, Guglionesi, Mafalda, Montecilfone, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Ururi, Montefalcone, Petacciato (ed altri stanno ancora aderendo) e tantissime mamme in attesa di partorire presso il nosocomio termolese.  Nel frattempo la mobilitazione sta crescendo e tantissime associazioni e cittadini sono mobilitati con diverse iniziative e raccolte di firme per scongiurare la soppressione del punto nascite e dell’intera sanità pubblica nel basso-molisana.  Il Tar ha fissato l’udienza collegiale di discussione al 24 luglio 2019. Adesso tocca anche alla politica fare una seria riflessione e trovare una soluzione alternativa alla chiusura a tutela del bene comune e delle famiglie e mamme basso-molisane. «Siamo fiduciosi – ha SOTTOLINEATO il sindaco di Termoli, Francesco Roberti – voglio ringraziare gli avvocati che stanno seguendo il ricorso che ho presentato insieme agli altri sindaci del Basso Molise per la chiusura del Punto Nascita di Termoli. Guardiamo con speranza a quando si entrerà nel merito al Tribunale Amministrativo Regionale. Continuiamo a restare uniti- ha chiuso Roberti – e manifestiamo per una giusta causa. Il prossimo 24 luglio ne sapremo di più, per noi, oggi, è una grande notizia».