“SCOPPIA IL CASO COLAGIOVANNI”

Era nell’aria. La mancata firma dell’assessore Salvatore Colagiovanni in calce al documento di fedeltà al centrosinistra e al sindaco Battista, ha portato quest’ultimo a scaricare proprio l’assessore al commercio. Salvatore Colagiovanni, del resto, era da tempo che aveva assunto una posizione critica rispetto al centrosinistra guardando già alle prossime elezioni comunali ad un ritorno al centrodestra dal quale era uscito per appoggiare la candidatura proprio di Antonio Battista a sindaco e candidandosi nella lista dell’Italia dei Valori. Una posizione politica, quella di Colagiovanni, che all’interno del comune di Campobasso lo ha visto vestire diverse casacche. Da quella iniziale del Partito socialista, alla confluizione con l’area della sinistra. Per, poi, vestire la casacca di capogruppo del Popolo della Libertà e approdare, infine, nel centrosinistra. Con un passaggio alle Politiche nella lista della Lorenzin. Ora, con molta probabilità, il passaggio inverso e il suo ritorno al centrodestra. E proprio il caso Salvatore Colagiovanni è diventato quello preminente all’interno della coalizione di centrosinistra con la mancata firma del documento. Una girandola di casacche politiche all’interno del Consiglio comunale che ne hanno fatto un caso. Ora, però, il sindaco Battista non lo contemplerà all’interno della Giunta comunale che andrà a chiudere una consiliatura assai tribolata per la città di Campobasso. E, così, Salvatore Colagiovanni è finito con il diventare un caso