RISORSE IDRICHE, DAL LISCIONE NUOVA IPOTESI PER LA PUGLIA

Possibile, oggi, pensare di concedere 20 milioni di metri cubi alla Puglia, quelli ritenuti in surplus, nella diga di Liscione per girarli verso Occhito per la Puglia? Si parla di surplus di acqua a Liscione ma non si vede dove sia questo di più di acqua. Ci sarà una qualche sorgente idrica segreta che nessuno vede? Del resto, esattamente venti anni fa, l’Inea aveva posto in evidenza, attraverso uno studio come la diga del Liscione da tanto tempo non contiene 170 milioni di metri cubi di acqua. Secondo lo studio dell’INEA, datato 2002, quindi venti anni fa, quando la siccità ancora non era così pressante e presente, il Molise, anche verificando il minimo del fabbisogno idrico, necessita di 253 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, tuttavia, le disponibilità e le riserve riusciranno appena a soddisfare il fabbisogno regionale. Il documento relativo ai fabbisogni irrigui è stato verificato, alla luce dello studio eseguito dall’INEA. Ritengo che, alla luce dello studio eseguito, il Molise non possa permettersi il lusso di consentire ad altre regioni di pensare di derivare acqua dall’invaso del Liscione, perché provocherebbe dei danni di carattere ambientale e metterebbe in discussione la qualità dell’acqua.”

La Regione Molise non ha più il suo Piano delle acque e nemmeno conosce quello delle altre regioni.

E, allora, prima di lanciarsi in accordi a dir poco leggeri con la vicina regione Puglia, la Regione è in possesso di un Piano delle Acque aggiornato? Si è a conoscenza dei Piani delle Acque delle altre regioni che chiedono acqua al Molise? Interrogativi ai quali dare una risposta