PULIZIE OSPEDALI, LA CONFUSIONE ASREM CONTINUA

Al momento resta ferma la convenzione Consip per la pulizia e sanificazione delle strutture ospedaliere molisane da parte dell’Asrem. Adesione alla convenzione che avrebbe comportato il passaggio già da lunedì 17 gennaio dei servizi alla società Dussman di Bergamo. Ma, prima il tribunale di Isernia che ha disposto la sospensione cautelare della delibera del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano sull’assegnazione del servizio alla ditta bergamasca fissando l’udienza il prossimo 3 marzo, poi lo stesso Tar che ha sottolineato alcune criticità da chiarire fissando camera di consiglio il 23 marzo e ancora le lettere di diffida a procedere da parte della Società tre Fiammelle che gestische i servizi al Cardarelli di Campobasso e delle stesse organizzazioni sindacali di categoria, l’azienda sanitaria vista l’attuale situazione di incomprensione delle situazioni in essere non ha provveduto ad assegnare il servizio di pulizia e sanificazione degli ospedali alla Dussman. Con il direttore dell’Asrem, Oreste Florenzano, che ha annullato la gara di appalto avviata anni fa per aderire alla convenzione Consip fatta per l’area centrale. Una convenzione, tra l’altro, con maggiori costi per l’asrem rispetto a quanto fissato in precedenza per un valore di un milione di euro a parte altri servizi non esplicitati e, dunque, da dovere pagare a parte. Ciò, compromettendo anche le imprese locali che non hanno potuto presentare eventuali loro controposte, per l’eventuale adeguamento alle presunte condizioni migliorative contenute nella convenzione Consip, perchè l’Asrem non ha mai preavvisato le stesse imprese. Anche le organizzazioni sindacali di categoria, come ha sottolineato Pasquale Guarracino della Uiltucs anche anome dei colleghi di Cisl e Cgil, Murazzo e Capuano, hanno sollevato nelle ultime ore forti perplessità per la convenzione stessa e per il mancato verbale presentato dalla Dussman e sottoscritto dal direttore dell’asrem a garanzia per il passaggio dei dipendenti delle imprese locali a quella bergamasca.

Sta di fatto che quanto posto in essere dall’Asrem in questa vicenda appare come un’ennesima confusione tanto da avere portato i giudici amministrativi del Tar a scrivere: che le ulteriori censure dedotte dalla parte ricorrente appaiono, per la loro complessità, adeguatamente valutabili nella più appropriata sede del giudizio di merito.

Ora, scadono i contratti per le pulizie degli ospedali. E bisognerà correre con le proroghe per non lasciare scoperti i relativi servizi a danno dei ricoverati, del personale sanitario e dell’intero sistema.