L’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva dirama uno studio sull’acqua pubblica

Il Molise si conferma una regione virtuosa in termini di qualità dell’erogazione del servizio idrico legato agli aspetti tariffari. E’ quello che emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico. 163 euro, è questa la cifra media spesa, nel 2019, da una famiglia molisana per la bolletta idrica, a fronte dei 434 euro della media nazionale. Isernia viene registrata inoltre come città italiana più economica, con una tariffa pari a 130 euro. A livello regionale, le famiglie più tassate risiedono, rispettivamente in Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna; fanalino di coda il Molise, appunto, con 163 euro di bolletta idrica. L’Osservatorio rende noto che un uso più consapevole e razionale di acqua comporterebbe un risparmio medio per famiglia di 115€ a livello nazionale e di circa 42 euro in Molise. Dai dati Istat del 2018 emerge che, a livello nazionale, più del 37% dell’acqua immessa viene dispersa, con evidenti differenze a seconda delle aree geografiche nazionali; si oscilla, infatti, dal 45% nel Sud e nelle isole, passando per il 40% nel Centro, fino ad arrivare ad una dispersione del 29% nel Nord Italia. Per quel che concerne il livello di soddisfazione della popolazione, l’86% delle famiglie si dichiarano molto o abbastanza soddisfatte del servizio idrico. Il rapporto dello studio restituisce una fotografia della differente ed irregolare geografia dell’Italia in termini di erogazione del servizio idrico integrato riguardo gli aspetti tariffari, la qualità e le tutele. Sotto questo aspetto, dunque, la regione Molise, in controtendenza rispetto a numerosi altri settori, si dimostra la migliore in termini di qualità dell’acqua a fronte della spesa idrica.