Il Ministero dell’Istruzione dirama le linee guida per la ripartenza della scuola

Così il Ministero dell’Istruzione all’indomani della presentazione del piano per la ripartenza dell’anno scolastico, prevista per il 14 settembre: “Le linee guida prevedono il mantenimento del gruppo classe, tutte le studentesse e gli studenti avranno spazi per la didattica a settembre come garantito dalla ministra Lucia Azzolina”. Fonti del dicastero affermano che “In queste settimane il Ministero ha messo a punto un software che consente di incrociare, scuola per scuola, il dato degli alunni con quello degli spazi e con il distanziamento indicato dal Comitato tecnico-scientifico. Uno strumento nuovo, senza il quale sarebbe stato impossibile individuare le priorità di intervento. Secondo una prima analisi gli interventi più urgenti riguarderanno circa il 15% della popolazione studentesca. Un dato significativo ma inferiore alle previsioni iniziali”. Queste le principali novità inserite nel testo definitivo del Piano scuola 2020-2021, che ha ricevuto il via libera da parte di governo, Regioni ed enti locali venerdì alla Conferenza Unificata. Il distanziamento sociale, di almeno un metro, rimane di primaria importanza nelle azioni di prevenzione.  Il Comitato tecnico scientifico, almeno 2 settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico, aggiornerà, in considerazione del mutato quadro epidemiologico, le proprie indicazioni in merito all’utilizzo delle mascherine di protezione individuale durante lo svolgimento delle lezioni. Per evitare sovraffollamenti ed assembramenti, soprattutto in ingresso ed in uscita dagli istituti, si prevedono arrivi differiti e scaglionati degli studenti. Per le scuole superiori sarà possibile prevedere didattica digitale integrata, ove le condizioni di contesto la rendano opzione preferibile o dove lo consentano le opportunità tecnologiche. Inoltre dal Ministero dell’Istruzione fanno sapere che “Vi è un elenco di circa tremila edifici scolastici dismessi, a causa del calo demografico, che possono essere ripristinati. Infine, dove necessario, saranno costruiti patti con i territori per individuare ulteriori locali fuori dal perimetro scolastico”.

Enrico Fazio