I SINDACATI: TOMA CHIUDE LE SCUOLE PER INCAPACITA’ A GESTIRE LE CRITICITA’

L’ordinanza del presidente della giunta regionale, Donato Toma, non è andata giù alle organizzazioni sindacali della scuola che hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Regione Molise, Al Direttore dell’USR Molise, Ai Prefetti di Campobasso e Isernia, Al Sindaci dei Comuni del Molise(ANCI Molise).

“Le scriventi OO.SS., vista l’Ordinanza n.51 del 7/12/2020 con cui la Regione Molise, pur essendo classificata “zona gialla”dispone la sospensione delle lezioni in presenza per la Scuola primaria e per la Secondaria di I grado, esprimono totale contrarietà e disappunto,sia sul piano del merito che del metodo.Sul piano del merito, rileviamo come le motivazioni che hanno portato a tale ordinanza, sono tutte esterne alla scuola, dovendosi attribuire in sostanza all’incapacità di rafforzare il sistema dei trasporti e alla criticità di tenuta del sistema sanitario. Con tale provvedimento, pertanto,si scaricano sulle scuole,sugli alunni e sulle famiglie le responsabilità politiche di chi, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non si è mossoin tempo utile per arginare problematiche note, che si sarebbero potute risolvere con un’adeguata programmazione. Inoltre,mentre si “delega” aiSindaci la responsabilità di decidere se chiudere o tenere aperte le Scuole Primarie, non ci si preoccupa delle criticità insite nella scuola dell’Infanzia, dove, lo ricordiamo, il rischio di contagioèaddirittura più alto, considerato che per i bambini non è previsto l’obbligo di mascherina e le insegnanti non sono dotate di dispositivi FFP2. Relativamente almetodo, rileviamo come tale determinazione è stata presa senza alcun confronto con il Tavolo regionale operativo sulla ripartenza della scuola, istituito presso l’Ufficio

Scolastico Regionale del Molise in applicazione del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020. Si continuapertanto ad agire in maniera autoreferenziale, escludendoogni interlocuzione con il mondo della scuola(Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA), che pure si stanno adoperandoin ogni modoper garantire il diritto all’istruzione.Infine, oltre al danno subito dai propri figli, che non potranno frequentare le lezioni inpresenza, le famiglie dovrannosopportare anche la beffa dell’impossibilità di accedere ai meccanismi di sostegno previsti solo per le zone rosse (es: bonusbaby sitter, congedi straordinari).Per tali ragioni,considerato anche ilfondatorischio che le criticità attuali non vengano risolte per la data del 7 gennaio, prevista per il ritorno in aulaanche degli alunni dellesecondariesuperiori,le scriventi OO.SS chiedonochesia a convocato, con urgenza, il tavolo tecnico previsto dal DPCM del 3 dicembre 2020 presso ciascuna Prefettura, in modo da organizzare e definire -previo il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali -gli interventi necessari a garantire tutte quelle azioni volte a garantireil diritto allo studio, in presenza ed in sicurezza, per gli studentimolisani.Non permetteremo che ilgrande lavoro portato avanti in questi mesi dai lavoratori della scuola per garantire attività didattiche in presenza e in sicurezza venga essere ulteriormente vanificato dall’inerzia di quanti, nonostante le tante sollecitazioni sul tema mantengono un assurdo ed inspiegabile immobilismo. Chiudere le scuole in Moliseè la prova dell’incapacità di garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Se non ci saranno risposte, ci mobiliteremo in tutte le sedi.