I politici regionali molisani si fanno rimborsare di tutto di più

Andare a leggere le determine regionali viene il magone. Ci spieghiamo. In una determina ultima, infatti, si trovano i rimborsi  “per spese sostenute quali anticipazioni proprie, con pagamento in contanti” in missioni classificate “istituzionali” dal presidente della giunta regionale Donato Toma e gli assessori Cavaliere e Mazzuto nella fattispecie. Nonostante i lauti emolumenti, hanno portato all’incasso piccoli scontrini, per il caffè, una brioche o altro visto che tutto il resto è spesato. Dacché, una volta rientrarti in sede da Roma, da Bruxelles o da dove la loro presenza in Italia si rileva decisiva per le sorti del Paese e per se stessi, sono passati all’incasso. Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con gli scontrini presentati  ha speso di suo,  59 euro e 20 centesimi per le piccole spese e rimborsati il 5 agosto. L’assessore all’agricoltura, Nicola Cavaliere, con gli scontrini presentati ha raggiunto  l’importo di 495 euro e 97 centesimi che gli è stato liquidato con atto amministrativo sempre il 5 agosto. Poi, nella determina dirigenziale l’assessore Luigi  Mazzuto. Tra l’andare e venire da Roma e una puntatina a Napoli, da dicembre 2018 a maggio 2019, per gli scontrini presentati ha avuto un rimborso di 316euro e 70centesimi. Nonostante i 13mila euro mensili per gli emolumenti e le spese istituzionali coperte, ci sono gli scontrini dei caffè e di altre piccole spese chiesti a rimborso. Se capita di incrociarli, offriamogliecelo noi  un caffè.