I 130 ANNI DALL’APPARIZIONE DELLA MADONNA DI CASTELPETROSO

Era il 22 marzo 1888, un giorno di grazia per il Molise. E il 2018, dove ricorre il 101esimo anniversario delle apparizioni di fatima, il messaggio di speranza delle apparizioni, che conferma la presenza di dio nella storia umana, è sempre più attuale e necessario. Una “geografia della fede” che evidenzia gli avamposti della devozione mariana anche nel centro italia come testimonianza della storia della cristianità e della presenza materna della madonna.

A castelpetroso il 22 marzo viene ricordata l’apparizione della madonna addolorata che porta tra le braccia il figlio gesù, morto: dalla sofferenza un messaggio di offerenza all’umanità. “maria ci porta a gesù e gesù ci dà la pace” ha detto papa francesco il 5 luglio 2014 a castelpetroso in un clima festoso e di fede per oltre trentamila giovani radunati nel piazzale. Maria si mostra – nelle apparizioni di castelpetroso- in un atteggiamento offerente, di supplica verso il cielo ed inginocchiata presso suo figlio morto. Un muto messaggio di speranza.

Sante messe a partire dal mattino, alle ore 8:00, presso la basilica minore dell’addolorata di catelpetroso, mentre alle ore 11:30 solenne pontificale presieduto da s.e. mons. Giancarlo bregantini, metropolita del molise. Nel pomeriggio, alle ore 17:00 la solenne celebrazione eucaristica.

La vigilia della festa, nella serata di martedì 21 marzo, alle ore 16. 00 l’esposizione eucaristica , alle 18.30 la santa messa e solenne via matris “canto dell’addolorata, a cura dei cnatori di sant’arcangelo.

Sono oltre centomila i pellegrini che ogni anno raggiungono il luogo delle apparizioni e nel giorno della festa, il 22 marzo, giungono in migliaia pellegrini e fedeli per vivere una giornata di spiritualità e devozione mariana; arrivare sul luogo dove apparve la madonna addolorata significa ripercorrere quel cammino di fede e attingere alla fonte miracolosa, fonte dell’amore. Centoventinove anni dopo, vuole dire rinnovare l’esigenza di una nuova evangelizzazione, vuol dire ripercorrere la via matris, il viaggio di maria, affrontato con coraggio e determinazione.

Ricordare la storia delle apparizioni vuol dire, oggi, attrattiva e coraggio di rivivere una storia attuale.