GEMELLI MOLISE, DOMANI IL VAGLIO DELLE OFFERTE

Nel mentre qualcuno dovrebbe porsi il perché è stata decisa la messa in vendita delle quote del Gemelli Molise, econdo le prime indiscrezioni, sarebbero cinque le offerte arrivate via Pec all’amministratore della Fondazione Gemelli per l’acquisizione delle quote societarie della struttura molisana. Le società interessate sarebbero quelle del Gruppo lombardo Humanitas, del Neuromed, la Sanstefar, quarta offerta quella dell’imprenditore abruzzese Antonio Colasante, e infine l’università telematica Pegaso. Un totale di cinque pretendenti che avrebbero mandato la Pec. Ora il tutto passa ai vertici nazionali della sanità controllata dal Vaticano che dovranno esaminare offerte economiche e piano industriale. C’era stata anche la polemica sulla possibilità o meno di partecipazione della Regione Molise. Ma con la sanità regionale commissariata e in deficit, l’esborso di decine di milioni sarebbe del tutto inconcepibile. Alla politica, invece, così come alla struttura commissariale spetterebbe invece il ruolo di programmazione che fino a questo momento è letteralmente mancata. Quindi, per mantenere occupazione e posti di lavoro, l’auspicio è che l’acquirente abbia la forza economica necessaria ad affrontare una sfida così impegnativa. Certo è che il Gemelli vuole andar via, ed è su questo, così come abbiamo ripetuto già altre volte, bisognerebbe porsi con forza l’interrogativo perché. A partire da quella politica che ha sempre ombattuto la cosiddetta sanità privata fino ad arrivare a chiudere anche all’ipotesi con l’integrazione con il Cardarelli. Ora, non può stracciarsi le vesti dinanzi alla decisione assunta dal vertice romano.