Campobasso, cimitero da riqualificare

Campobasso, il cimitero cittadino è tornato di stretta attualità dopo che fango e detriti, a seguito dell’ultimo acquazzone, hanno creato non pochi problemi alla parte nuova di recente aperta. La mancata canalizzazione dell’acqua alla base di quanto accaduto. Tanto da portare lo stesso sindaco del capoluogo, Roberto Gravina, a vagliare di persona l’accaduto e a sottolineare come chiare siano le responsabilità dell’impresa sia per il cantiere aperto in quell’area che per quanto accaduto. Non è possibile che ad ogni temporale si riproponga lo stesso problema.  Un paradosso considerando che la zona off limits di via San Giovanni dei Gelsi è quella costruita più di recente: cappelle inondate, pavimentazione divelta e il rischio di infiltrazioni all’interno dei loculi in un’ala edificata solo una decina di anni fa. Una problematica, quella del cimitero di Campobasso, che si affianca a tante altre criticità che più volte sono emerse in cronaca ma che non hanno trovato soluzione da parte dell’amministrazione comunale. Criticità a partire dalla mancanza di scale, dall’acqua che spesso manca e dai costi elevati per l’acquisto dei loculi rispetto a quanto si paga nei comuni prossimi al capoluogo. E, trattandosi di prefabbricati, non se ne capisce il perché. Proprio l’accaduto, ora, deve portare l’amministrazione comunale a rivedere l’intera pratica del cimitero cittadino.