Alfredo Ricci: «Le notizie trapelate stanno suscitando grave preoccupazione»

«Le notizie trapelate negli ultimi mesi sulle misure adottate e in via di programmazione riguardanti la riorganizzazione della rete ospedaliera hanno suscitato e stanno suscitando grave preoccupazione nei cittadini. In particolare, in provincia di Isernia la cittadinanza avverte il rischio concreto di lesione del proprio diritto alla salute in relazione alle misure attuate e annunciate, riguardanti gli Ospedali di Isernia, Venafro e Agnone».  Inizia così la nota del presidente, Alfredo Ricci, inviata al commissario ad acta della regione Molise, Giustini (e per conoscenza inviata anche al sub commissario Grossi e al presidente della Regione, Donato Toma).  «La recente audizione – continua – della struttura commissariale in Consiglio Regionale ha confermato e anzi aumentato i dubbi e i timori di una definitiva compromissione del diritto alla salute dei molisani. I sindaci, come massimi rappresentanti territoriali delle comunità locali, raccolgono le ansie e le preoccupazioni dei cittadini e ne acclarano le difficoltà e i disagi nel concreto accesso ai servizi di cura e assistenza. Pertanto, come già preannunciato nel corso dell’ultimo incontro avvenuto con la Sub Commissaria, essendo stata svolta l’audizione in Consiglio Regionale, anche a nome dei 52 Sindaci dei Comuni della provincia di Isernia si ritiene necessario – aggiunge – che le SS.VV.(riferito ai commissari)  intervengano in audizione all’Assemblea dei Sindaci della Provincia, onde relazionare in ordine all’attuale situazione della rete ospedaliera provinciale e alle determinazioni che si prevede che saranno inserite nel POS in via di definizione, onde ascoltare la voce dei sindaci e confrontarsi con gli stessi sulle reali problematiche che affliggono i cittadini della provincia di Isernia nell’accesso a cure e assistenza sanitaria.

Per la migliore riuscita dell’audizione, che appare urgente e non dilazionabile, sarà cura dello scrivente prendere contatti per concordare una data».