“A Termoli necessario il servizio di microinfusore per diabetici”. Le Associazioni lanciano l’appello

Perchè il servizio di microinfusore non può continuare anche a Termoli? Una battaglia che l’Associazione Diabetici del Basso Molise e l’Associazione Nazionale Atleti con Diabete stanno portando avanti da tempo proprio per venire incontro a quella che è una vera e propria necessità per il basso Molise dove si registrano circa 15mila casi di pazienti con diabete sui circa 30mila di tutto il Molise. L’Associazione sta portando avanti la richiesta di effettuare degli stick di glicemia in accesso al pronto soccorso. «Costa pochissimo e sarebbe il modo per riscontrare un avvio di patologia in persone che non sanno neanche di averla – sottolinea l’Aniad -. Potrebbe essere una sorta di allarme e non andremo a spendere tanti soldi per curare quelle stesse persone successivamente”. Di qui la richiesta ribadita con forza di continuare a Termoli l’installazione dei microinfusori. «La nostra è una realtà dove si rivolgevano non solo i molisani ma anche dalla Puglia e dall’Abruzzo – ha affermato Giuseppe Ferrieri, presidente dell’Associazione Diabetici del basso Molise – siamo già costretti ad andare a Campobasso perché una determina dirigenziale ha stabilito che solo Campobasso può prescrivere i microinfusori e questo preclude veramente tanto le famiglie che sono costrette a spostare i bambini in cui avviene l’esordio del diabete di tipo1». Di qui le note inviate a Regione ed Asrem a cui, però, «nessuno ha risposto e stanno continuando ad andare avanti in questo modo. Ma dinanzi a un problena tanto diffuso, non è più possibile tollerare l’assenza del servizio di microinfusore al San Timoteo di Termoli