TRASPORTO URBANO, SI RESTA NELLA NEBBIA
Sta scoppiando un vero e proprio caso a Campobasso per il servizio di trasporto urbano. Il mese di aprile scorso, il Consiglio di stato ha definitivamente annullato, con propria sentenza, l’aggiudicazione alla Sati della gara di appalto promossa dall’allora amministrazione Gravina. Errori nella fase di controllo della documentazione hanno portato i giudici amministrativi a bloccare l’aggiudicazione chiedendo al Comune di procedere con la seconda in graduatoria, la Trotta Bus. Da quel momento, però, il servizio è proseguito con la Sati e ad oggi non si hanno notizie dei controlli sulla società trotta bus e se questa, effettivamente, ha i mezzi, il deposito e quant’altro per potere garantire tale servizio. Nel frattempo il Comune di Campobasso ha continuato, giustamente, a pagare il relativo corrispettivo mensile alla Sati. Ovvero 211mila 446 euro visto che il contratto annuale ammonta a qualcosa come due milioni 428milaeuro. Un contratto che si basa su quanto fatto fino allo scorso anno dalla Seac da sempre gestore del servizio di trasporto urbano. Non a caso, la stessa Sati sta procedendo attraverso una parte dei vecchi autobus della precedente società, con oltre 15 anni di anzianità, e dei sei pullman elettrici acquistati dal comune con i fondi del Pnrr. In aggiunta ha solo provveduto a mettere in linea due mezzi di seconda o terza mano. E, così, che a distanza di sei mesi dalla sentenza del Consiglio di stato, ci si è persi nelle nebbie anche perchè il Comune non ha, al momento, ancora provveduto ad assumere le relative decisioni lasciando nel guado il servizio e nell’incertezza la gestione stessa del trasporto urbano. Continuando a pagare la Sati per il servizio che continua ad effettuare nel porto delle nebbie
